Coop Liguria ha recentemente festeggiato il suo settantesimo anniversario invitando tutti i suoi soci ad un live show al 105 Stadium di Genova.
La giornata di festa, a cura di Maia di Verdiano Vera (la stessa organizzazione che realizza a Genova la Fiera Internazionale della Musica), è iniziata con le esibizioni delle band emergenti liguri Blue Scarlet e Roccaforte e il cantautore Giuseppe D’Amati.
Special guest della serata Antonella Ruggiero: l'ex voce dei Matia Bazar - una delle più belle del panorama musicale italiano - ha proposto alcuni fra i brani più celebri del suo repertorio, oltre a canzoni di cantautori liguri del calibro di Fabrizio De André, Bruno Lauzi, Luigi Tenco.
Ruggiero ha incantato il numeroso pubbico, accompagnata da 4 musicisti con i quali condivide il palco ormai da più di 10 anni: Mark Harris al pianoforte e armonium, Roberto Colombo al Vocoder, Carmelo Isgrò al basso e Ivan Ciccarelli alla batteria e
percussioni.
Maks Faggioni, F.O.H. engineer dell’evento, racconta la sua esperienza con il sistema line array dBTechnologies DVA fornito da RPS Sound & Lighting di Riccardo Pelle:
“Al mio arrivo ho trovato già tutto montato e perfettamente funzionante. L’impianto dBTechnologies DVA era sospeso sull’americana frontale e composto da 6 sistemi per lato e 4 sub DVA S30N a terra. Come prima cosa ho messo un po' di musica: The Golden age tratto dal disco di Beck Sea Change, brano che uso ormai da diversi anni per testare gli impianti. Subito mi sono accorto che la risposta dell’impianto era ben bilanciata, i bassi (molto presenti nel brano di riferimento) erano ben riprodotti e abbastanza fermi, nonostante ci trovassimo in un palazzetto dello sport ancora vuoto. Anche la gamma medio alta mi è subito sembrata equilibrata e ben diffusa su tutta la zona di audience. Il mixer per il FOH era un Midas M32 con i preamplificatori della serie DL sul palco. Uso da qualche tempo questa console e devo dire che mi trovo veramente bene sia per quanto riguarda la parte sonora, EQ, COMP, Gate ed Effetti sono di ottimo livello, sia per la facilità di gestire e di personalizzare la superficie di controllo. Ho fatto qualche piccola correzione di EQ sul master per attenuare un paio di risonanze e subito mi sono messo a lavorare per il sound check. Avevamo veramente poco tempo a disposizione ma tutto si è svolto nel migliore dei modi, non ci sono stati problemi. Sul palco i musicisti erano dotati del sistema power play personal monitor della Behringer gestito dal fratello minore dell’M32 ovvero l’X32 che era montato sul palco. Aiutati dal personale di palco non hanno avuto alcun problema a trovare il loro balance ottimale di ascolto e quindi a dedicarsi ad una sessione di sound check rilassata.
Il concerto è iniziato alle 17.00 e nei primi brani ho aggiustato il balance di Antonella ed ho perfezionato la sonorità generale anche in funzione del pubblico che, come sempre, cambia un po la sonorità dei posti particolarmente grandi e rimbombanti. Subito dopo ho potuto dedicarmi a seguire l'esibizione limitandomi a “giocare” con fx sulla voce.
Nel complesso, DVA T8 ha risposto bene ad un concerto pieno di cambi di dinamica mantenendo inalterata la sonorità sia nei pianissimo sia nei fortissimo."