VIO L208 sale sul palco con le grandi star della musica italiana per il Premio Carlo U. Rossi
La sera del
26 novembre, la Torino della musica si è commossa ed emozionata sulle note di molte tra le star più stimate e acclamate dello scenario italiano.
Il sistema line array VIO L208 marchiato dBTechnologies era sul palco del Conservatorio Statale di Musica "Giuseppe Verdi" di Torino per il prestigioso Premio Carlo U. Rossi, intitolato alla memoria di Carlo Ubaldo Rossi, tra i più grandi e autorevoli produttori italiani degli ultimi decenni. Quella di Rossi è una figura determinante e indimenticabile, il cui contributo ha incoraggiato lo sviluppo e la crescita artistica della musica italiana, nondimeno, il successo di artisti quali: 883, 99 Posse, Africa Unite, Baustelle, Caparezza, Vinicio Capossela, Irene Grandi, Jovanotti, Ligabue, Litfiba, Meg, Gianna Nannini, Neffa, Negrita, Giuliano Palma & The Bluesbeaters, Arisa, Max Pezzali, Subsonica, Paola Turci, Nina Zilli.
È proprio in onore di una carriera così importante che è stato istituito il Premio Carlo U. Rossi, un’iniziativa voluta dall’Associazione Carlo U. Rossi per premiare i migliori produttori della discografia italiana, riconoscendo le differenze stilistiche e attraversando i numerosi generi musicali che disegnano il quadro del panorama italiano. Molti i premi consegnati alle categorie ad essi dedicate: nel rock (Tommaso Colliva, vincitore con “Decade" di Calibro 35 ed eletto “Miglior Produttore Italiano”), nel rap (Charlie Charles, vincitore con “Album” di Ghali), nel pop (Taketo Gohara, vincitore con “A casa tutto bene” di Brunori SAS), fino all’elettronica (Marco J. Bianchi vincitore per “Cosmotronic” di Cosmo) e, infine, il prestigioso premio per “Miglior Produttore Emergente Dell’anno" (Frank Sativa, vincitore con “Sindrome di Toret” di Willie Peyote) con il quale l’Associazione offre la partecipazione a un importante seminario formativo di produzione musicale in Francia.
Tantissimi i volti noti e le performance che si sono alternate durante la serata con i live unplugged di: Caparezza, Subsonica e Mauro Pagani, Paola Turci, Baustelle, Africa Unite, Statuto e Giuliano Palma, diretti e affiancati dalla brillante conduzione di Rocco Papaleo, noto attore e presentatore italiano. VIO L208 ha assicurato, con successo, una copertura acustica ottimale in una venue elegante ed esclusiva, grazie a una perfetta configurazione a cura di BIG TALU Music Service:
14 VIO L208 in ground stack + 2 VIO L208 in front fill + 8 VIO S118R
Il public address della serata è stato ottimale, grazie a un'attenta e impeccabile gestione del suono a opera di Mauro Tavella, FOH responsabile della serata, il quale ha dichiarato:
“Conoscevo VIO L208 di dBTechnologies e ne ero rimasto positivamente colpito già dal primo ascolto. Si tratta di un'ottimo PA che oggi mi ha permesso di lavorare al meglio, anche se ci troviamo in uno spazio acusticamente un po' difficile perché molto alto (l'auditorium del Conservatorio si sviluppa su due livelli, platea e balconata n.d.r.). Le prestazioni acustiche, pur in questo contesto, mi hanno lasciato più che soddisfatto e immagino con facilità molti tour in teatri e club in cui VIO rappresenta una soluzione ideale per le Produzioni, sia per le dimensioni contenute che per le ottime prestazioni.”
La prima edizione del Premio Carlo U. Rossi si è svolta tra attimi di commozione per la recente scomparsa del produttore e momenti di pura energia, in cui l’arte e l’autorialità, pur nelle diverse sfaccettature, sono emerse con dirompenza, dando spazio a interpretazioni coinvolgenti, capaci di sorprendere ed emozionare di fronte alla forza e alla bellezza della Musica.