VIO X205 conquista l'installazione all'interno della Sala Mosca del Conservatorio Statale di Musica di Cuneo
La tecnologia
VIO X fa il suo ingresso come PA tra gli eleganti decori e i meravigliosi affreschi della
Sala Mosca, uno degli spazi più prolifici del
Conservatorio Statale di Cuneo, rinomato patrimonio storico noto per il tipico fascino ottocentesco e secolare sede per l’alta formazione artistica e musicale.
Qualità, efficienza, dimensioni ridotte, versatilità, design elegante, estetica discreta.
Sono questi i valori e le caratteristiche essenziali che hanno guidato lo sviluppo del progetto, culminato nella scelta di una soluzione sound reinforcement ottimale che rispecchiasse a pieno le esigenze della Direzione del Conservatorio e dei suoi docenti.
Il progetto di implementazione di un nuovo sistema audio per il Conservatorio nasce dalla volontà di donare alla sua sala un impianto capace di supportare a pieno la varietà degli eventi che vi si ambientano ogni anno e rispettarne al contempo i canoni estetici, quale area tra le più belle e suggestive dell’intero complesso. La Sala Mosca è infatti oggi un punto di riferimento sia come luogo dedicato a meeting didattici e allo sviluppo dei programmi di formazione scolastica, che come sala acustica dedicata a concerti ed eventi. La nuova configurazione a marchio VIO X205 è stata realizzata seguendo una traccia che unisce esigenze acustiche specifiche e identità architettonica dell’ambiente, il cui attuale carattere polifunzionale viene inoltre supportato da un sistema multicanale 5:1, espandibile in futuro a 7:1.
Responsabile della realizzazione, dell'esecuzione dell’installazione e della taratura del PA, il sound engineer Riccardo Parravicini, che ci ha spiegato in che modo i sistemi audio dialogano tra sé per garantire al PA l’efficacia e la versatilità necessarie: “La possibilità di avere un controllo separato per ogni cassa attraverso il monitoraggio tramite Software Aurora Net senza necessità di un processore esterno, ha reso VIO X205 la scelta ideale e commisurata agli standard elevati del Conservatorio. Ogni cassa ha un segnale separato che arriva dal mixer residente in sala, mentre il Software Aurora ne gestisce ritardi ed equalizzazione. Il complemento utilizzato è il sistema 615 dBTechnologies, un sub di facile gestione, che si è rivelato una scelta oculata e perfettamente adeguata rispetto alle dimensioni dell’ambiente e in previsione alla tipologia di eventi che si svolgono al suo interno. La gestione della taratura del subwoofer è stata eseguita direttamente dalla console”.
Il Conservatorio G.F. Ghedini è oggi un pezzo di storia, un gioiello della cultura cuneese ed è a sua volta un generatore di arte e di bellezza, di alta maestria ed eccellenza; un luogo dove da sempre si riconoscono e si innalzano al sublime della musica generazioni e generazioni di artisti.